2 - Unità di apprendimento e matrici per valutare

 

 

Lavorare sul lessico

 

Nel corso di formazione realizzato nell’anno 2016 – 17, presso l’istituto Comprensivo “Ridolfi” di Lonigo (VI), i docenti hanno approfondito, secondo gli accordi di progetto, il nodo concettuale/formativo riguardante Il LESSICO.

Sono stati quindi invitati ad attuare una sperimentazione, attraverso l’attuazione di una unità formativa integrata, corredata da matrice di valutazione. Coerentemente con le Indicazioni, 2012, che disegnano, attraverso la scansione degli obiettivi una pluralità di nodi e percorsi via via più specifici nell’ambito dello stesso nodo, i docenti hanno lavorato ciascuno sul focus  ritenuto maggiormente utile alla propria classe.

 

Elisa Pollin – docente nella Primaria - nell’UdA

e nel compito autentico:

ha privilegiato gli aspetti legati alla Riflessione sul Lessico, indagando le relazioni tra lessico e grammatica, in vista di un arricchimento del testo descrittivo. Nello specifico, il lavoro ha mirato a rendere consapevoli gli alunni  delle possibilità espressivo-comunicative, tramite i meccanismi  espansivi e innovativi di cui una lingua dispone, consentendo di concerto  un ampliamento delle risorse  strumentali e creative. Come recitano le Indicazioni: La riflessione sulla lingua riguarda anche il lessico di cui verranno esplorate e definite le caratteristiche fondamentali, come le relazioni di significato e i meccanismi di formazione delle parole

 

Licia Peloso, docente di Secondaria di primo grado, ha approfondito le ricadute connesse alla comprensione coniugata con l’ampliamento del lessico, nell’UdA

e il compito autentico con la relativa matrice:

La docente ha messo in atto un ricco repertorio di proposte tese all’allargamento del patrimonio lessicale degli alunni, con ampie sollecitazioni didattiche. Secondo le Indicazioni: “Appropriati percorsi didattici  sono finalizzati all’estensione del lessico”.

 

Stefania Lunardi, che opera nella Scuola dell’Infanzia, presenta un’Unità formativa centrata sull’acqua dal titolo:

e il compito autentico: L’acqua a piccoli passi.

In esse ha focalizzato gli elementi formativi presenti nell’ampio orizzonte del rapporto - fondamentale nello sviluppo -con la lingua e le sue molteplici sfaccettature, creando una serie di situazioni nelle quali il bambino è chiamato ad ascoltare, esprimersi e raccontare, tramite gli strumenti del gioco e dell’interazione. Il testo delle Indicazioni chiarisce appunto: Il bambino comprende parole e discorsi…

 

Il paesaggio fluviale tra geografia, storia e tecnologia:

 

Osservo , leggo, comprendo le connessioni tra vicende storiche e fenomeni geografici nell’ambiente che mi circonda.  Individuo gli interventi dell’uomo dal punto di vista tecnologico per soddisfare i suoi bisogni (scuola primaria).

 

 

 

Le due Unità di Apprendimento rappresentano il frutto progettuale di un corso di formazione tenutosi  nella primavera 2017 presso l’Istituto Comprensivo  di  Sarcedo, tutor Margherita Gentile.

 

L’obiettivo  formativo del corso , di tipo soprattutto  metodologico-didattico, prevedeva e ha dato luogo a:

  • costruzione di UA integrate pluridisciplinari ( di cui si  pubblicano 2 esempi);

  • uso e falsificazione di un format di guida alla progettazione didattica;

  • ricorso ad un modello pedagogico-didattico (ILV) per la definizione delle fasi implicite nelle situazioni di apprendimento e connesse allo sviluppo delle competenze attraverso processi cognitivi, metacognitivi, agentivo-operativi, interattivo-relazionali;

  • raccordo costante tra traguardi e obiettivi delle Indicazioni 2012, obiettivi e processi  di apprendimento, processi di apprendimento e valutazione.

 

Indice

 

UA: 1 - 2 - 3 -

Laboratorio RED

(Ricerca Educativa e Didattica)

Università Ca' Foscari di Venezia
Università Ca' Foscari di Venezia

Nuova Pubblicazione

 F. Tessaro (a cura di),

 Il curricolo verticale nella scuola del primo ciclo. Analisi, percorsi, strumenti

libreriauniversitaria.it, 2019

 

 

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